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Domenicali elogia il presidente del Ruanda: "Grazie a lui c'è una spinta per la F1".
Se la F1 e la FIA decideranno di organizzare un Gran Premio in Ruanda, questo avverrà. Guidato dal presidente Paul Kagame, il paese africano ha annunciato ufficialmente il proprio interesse a ospitare l'evento. L'amministratore delegato della Formula Uno Management, Stefano Domenicali, ha sottolineato che lavorerà con i promotori locali per rendere possibile l'evento.
Il Ruanda è stato guidato per 24 anni consecutivi da Kagame, un presidente autoritario e poco attento ai diritti umani. Tuttavia, Domenicali ha elogiato il dittatore venerdì scorso durante la cerimonia dei FIA Awards, ospitata nella capitale del paese, Kigali. "Direi che grazie alla visione del Presidente Kagame, c'è una grande spinta affinché il paese ospiti la gara di F1".
Ha continuato dicendo che non vede l'ora di ospitare un Gran Premio nel continente africano. "Ma più che una gara, deve essere un evento in cui tutto l'ecosistema sia pronto per quello che stiamo portando. Quindi stiamo lavorando a stretto contatto per cercare di accelerare il più possibile ciò che è necessario fare. Posso garantirti che da parte nostra stiamo aiutando molto i promotori, [in modo che] la gara alla fine [possa] fare tutto [ciò che viene richiesto], ma [abbiamo] mesi davvero entusiasmanti davanti a noi, perché [presto] speriamo di poter dire qualcosa di più".
L'interesse per la F1 in Africa sta crescendo
Secondo Domenicali, è importante avere un Gran Premio nell'unico continente che non ospita un evento nell'attuale calendario della F1. "Non ricordo le cifre, l'otto, il dieci per cento in più, e sta evolvendo anche il motorsport", ha concluso l'italiano.
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